Questo progetto nasce dalla volontà di esprimere la bellezza che si cela dietro alla creazione di un nettare nobile color oro o rubino. Il nostro studio parte da questi colori e da questi sapori ricchi di storie da raccontare aventi come soggetto primordiale la quiete della natura e dei suoi frutti.
Gourett è una connessione, un nodo. L’intreccio dal quale prende il nome questo progetto deriva dall’incontro che in tempi non lontani univa un ramo di salice ai giovani tralci in un abbraccio che sanciva un’unione longeva tra la vite e il ramo.
Gourett è un rifugio fuori dal tempo, una storia che parla di radici, di tradizioni e di vita consumata lentamente.
È un luogo governato dalla bellezza, dagli odori e dai sapori di un’esistenza cullata dalle dolci forme collinari e dal roteare di calici di vino.
È l’essenza del raccontare il vino attraverso un tessuto che sfiora la nostra pelle. Attraverso fragranze che si traducono nella nostra memoria in momenti di vita lenta seduti intorno a tavole imbandite accompagnati dal tintinnio di calici traboccanti.
L’anima del vino si trasforma in quelle trame di cotone intrecciate che, come il mosto d’uva intrecciato al suo filare, formano il capo di abbigliamento. Il vino viene nobilitato a poesia e tradotto in fragranza, che si tratti del bouquet aromatico di un buon vino d’annata o l’essenza di un temporale estivo tra i filari.
La natura è centrale, viva, non è un’astrazione della nostra mente ma qualcosa di reale. Sono boschi, ruscelli, colline, filari. Ovunque ci si trovi nel mondo, ci si sente uniti come il nodo che lega la vite al suo filare, universalmente un tutt’uno con ciò che per noi forma quella che volgarmente possiamo chiamare natura.
Uno sguardo che onora la lentezza e la scoperta di una natura che non ha nomi e confini ma storie da raccontare. Le nostre.